Aspettavamo questo Capodanno con molta impazienza, non perché avessimo in mente grandi festeggiamenti ma perché finalmente il primo gennaio potevamo usare la nostra "Scatola del tempo" per fare un tuffo nel passato.
Per chi mi segue già da anni ricorderà il post in cui abbiamo azionato la nostra macchina del tempo, cinque anni fa, raccogliendo qualche oggetto che ci rappresentava in quel momento e scrivendo una lettera a noi stessi, con ricordi e con ciò che ci piaceva fare in quel periodo. (Qui potete rileggerlo)
Nel 2017 abbiamo nascosto la scatola in un posticino segreto nella nostra casa in montagna, ma ogni tanto, durante le vacanze ho avuto la tentazione di aprirla di nascosto per sbirciarci perché proprio non ricordavo cosa ci avessimo messo dentro....per fortuna puntualmente sbucava fuori qualche altro membro della famiglia che con severità mi ha fatto desistere dal mio intento.
Io e Franci abbiamo ritrovato dei ricordi preziosi e che ci colmano di gratitudine.
Il secondo è un bigliettino di Natale che avevamo realizzato qualche settimana prima di chiudere la scatola (qui potete vedere per quale evento era stato creato) e che ci ricorda che pochi mesi prima era nata la nostra piccola chiesa a Pizzoletta. Eravamo solo poche famiglie ma con tanta voglia di servire Dio. Ciò è costato molto impegno e fatica ma vedere che dopo cinque anni non siamo più solamente 10 persone ma 50, che non ci incontriamo più in una vecchia saletta di un oratorio ma in una sala grande e luminosa a Dossobuono, ci riempie il cuore di un'immensa gratitudine e di tanta voglia di continuare a servire il Signore con tutte le nostre forze.
Una cosa interessante è che sia io che Franci non ci ricordavamo di aver scritto un desiderio che avremmo voluto vedere realizzato nelle nostre vite ed entrambi si sono realizzati o quasi: io di pubblicare il mio libro sulla psicomotricità e Franci di fare una maratona (ha già fatto la mezza maratona ed ora è allenato abbastanza per fare quella completa quest'anno).
Ammetto che ho molta curiosità di leggere cosa hanno scritto le ragazze, che non hanno voluto farci leggere le loro lettere, ma prometto che non sbircerò!
Una cosa interessante: né io né Franci abbiamo scritto qualcosa del Covid, ci è venuto in mente solo alla fine e abbiamo messo un breve post scriptum.
Quando pensiamo a lungo termine ci accorgiamo che le cose importanti della vita non sono per forza quelle che ci angosciano in questo momento e penso a Dio che vive nell'eternità e che quando a volte andiamo da Lui piangendo per ciò che stiamo vivendo e che ci sembra tragico ci guarda e ci sussurra: "Stai tranquillo, con me accanto tutto andrà nel modo migliore, non ti preoccupare, solo ABBI FEDE IN ME!".
PS: Noi cinque anni fa...