Un tuffo nel passato: apriamo la nostra Scatola del Tempo!


Aspettavamo questo Capodanno con molta impazienza, non perché avessimo in mente grandi festeggiamenti ma perché finalmente il primo gennaio potevamo usare la nostra "Scatola del tempo" per fare un tuffo nel passato. 
Per chi mi segue già da anni ricorderà il post in cui abbiamo azionato la nostra macchina del tempo, cinque anni fa, raccogliendo qualche oggetto che ci rappresentava in quel momento e scrivendo una lettera a noi stessi, con ricordi e con ciò che ci piaceva fare in quel periodo. (Qui potete rileggerlo)


Nel 2017 abbiamo nascosto la scatola in un posticino segreto nella nostra casa in montagna, ma ogni tanto, durante le vacanze ho avuto la tentazione di aprirla di nascosto per sbirciarci perché proprio non ricordavo cosa ci avessimo messo dentro....per fortuna puntualmente sbucava fuori qualche altro membro della famiglia che con severità mi ha fatto desistere dal mio intento. 


E così, eccoci qua, il primo gennaio 2022, trepidanti e felici di aprire la scatola per fare un tuffo nel passato! Se ci pensate cinque anni non sono niente per un adulto, ma per un bambino è tantissimo...


...infatti Elia è morto dalle risate trovandovi dentro un paio di minuscoli calzini di quando aveva poco meno di 3 anni (ora ne ha quasi 8).
 

Delle ragazze non avevamo messo degli oggetti concreti, ma quando hanno letto le cose che riguardavano loro nella lettera si sono emozionate. 


BB, che ora ha quasi 13 anni, aveva la stessa età che ha Elia adesso ed è stato divertente anche per lui vedere com'era la sorella alla sua età. 


Dato che abbiamo deciso insieme che vige il segreto di famiglia sulla maggior parte dei particolari (alcuni imbarazzanti per coloro che ora sono adolescenti😁) non posso scrivere dettagli, ma vi basti vedere le loro facce mentre leggevano ad alta voce i loro ricordi!

Io e Franci abbiamo ritrovato dei ricordi preziosi e che ci colmano di gratitudine.


Il primo è la cravatta di quando lui lavorava come guardia in un centro commerciale, con turni e paga assurdi per un padre di famiglia e abbiamo ricordato la difficoltà di quegli anni sia da un punto di vista economico che da un punto di vista di gestione della famiglia. Nel frattempo ha cambiato altri due lavori e possiamo solo lodare e ringraziare Dio per il posto che ha ora all'AIA come magazziniere a tempo indeterminato!


Il secondo è un bigliettino di Natale che avevamo realizzato qualche settimana prima di chiudere la scatola (qui potete vedere per quale evento era stato creato) e che ci ricorda che pochi mesi prima era nata la nostra piccola chiesa a Pizzoletta. Eravamo solo poche famiglie ma con tanta voglia di servire Dio. Ciò è costato molto impegno e fatica ma vedere che dopo cinque anni non siamo più solamente 10 persone ma 50, che non ci incontriamo più in una vecchia saletta di un oratorio ma in una sala grande e luminosa a Dossobuono, ci riempie il cuore di un'immensa gratitudine e di tanta voglia di continuare a servire il Signore con tutte le nostre forze. 

Una cosa interessante è che sia io che Franci non ci ricordavamo di aver scritto un desiderio che avremmo voluto vedere realizzato nelle nostre vite ed entrambi si sono realizzati o quasi: io di pubblicare il mio libro sulla psicomotricità e Franci di fare una maratona (ha già fatto la mezza maratona ed ora è allenato abbastanza per fare quella completa quest'anno). 


Quando abbiamo finito di leggere, ridere, ricordare il passato insieme è venuto spontaneo a tutti di azionare una nuova Scatola del tempo. Franci ha detto che sì, in settimana ognuno avrebbe dovuto raccogliere qualche oggetto personale e avrebbe dovuto scrivere una lettera al sè stesso del futuro ma Lily ha urlato "No! Facciamolo subito!". Ho distribuito carta e penna e come delle macchinette ci siamo messi tutti a scrivere con foga. C'è chi ha avuto bisogno di qualche foglio in più perché le cose da ricordare e da dire a noi tra cinque anni sono incredibilmente tante. A me viene da piangere se penso che a quell'epoca in casa mia ci saranno una diciannovenne, una quasi diciottenne e un tredicenne che apriranno la scatola insieme a due genitori di mezza età. 


Ammetto che ho molta curiosità di leggere cosa hanno scritto le ragazze, che non hanno voluto farci leggere le loro lettere, ma prometto che non sbircerò! 
Una cosa interessante: né io né Franci abbiamo scritto qualcosa del Covid, ci è venuto in mente solo alla fine e abbiamo messo un breve post scriptum. 
Quando pensiamo a lungo termine ci accorgiamo che le cose importanti della vita non sono per forza quelle che ci angosciano in questo momento e penso a Dio che vive nell'eternità e che quando a volte andiamo da Lui piangendo per ciò che stiamo vivendo e che ci sembra tragico ci guarda e ci sussurra: "Stai tranquillo, con me accanto tutto andrà nel modo migliore, non ti preoccupare, solo ABBI FEDE IN ME!". 




PS: Noi cinque anni fa...