Mamme di spugna e di roccia


Che difficile che è a volte fare la mamma! Negli ultimi tempi poi non ne parliamo: da un lato la gioia di avere i bambini sempre vicini, saperli in buona salute, ben nutriti e controllati, dall'altro il caos continuo tra compiti e disordine, i litigi tra fratelli e, cosa che mi sta angosciando maggiormente: i capricci mattutini per alzarsi dal letto. 


E' così anche da voi? La sera le ragazze non andrebbero mai a letto, quando io crollo le sento che girano ancora per casa come anime in pena e al mattino occhiaie e pianti per scendere dal letto. 
Le ho provate tutte: coccole, canzoncine, urla, minacce, colazione a letto con le briochine (grazie coffee4mom per la ricetta!), sveglia militare, premi, punizioni, ma niente: ogni mattina mi alzo con il sole e la gioia e dopo un ora di "Alzatevi. Su è ora!" e di svariati insulti e pianti da parte delle ragazze, mi ritrovo con la luna storta e il nervoso addosso.


Dopo un po' le cose si raddrizzano, le ragazze mi abbracciano, io mi rassereno e la giornata ingrana. Iniziamo con i nostri compiti: video-lezioni, esercizi e pagine da studiare per loro, routine domestiche e intrattenere Elia per me. E capisco che il vero problema non è la mattina ma la notte con tutte le sue angosce. 


La sera mi ritrovo a lungo sdraiata nei letti accanto alle mie ragazze e chiacchieriamo (d'altra parte è proprio questa l'età delle chiacchiere dicevamo un po' di tempo fa).
Sarà un po' la preadolescenza con tutto ciò che comporta a livello emotivo, fisico e ormonale, sarà un po' l'effetto quarantena che le ha isolate dai loro amici, dal loro mondo, saranno le ore incollate davanti a degli schermi invece che libere di correre e sfogarsi, sarà un mix di tutto questo, ma c'è tanta ansia e malessere al momento in loro. 
Le angosce che tirano fuori mi spiazzano e non so sempre come affrontarle, non voglio minimizzare, non voglio ingigantire, cerco di esserci e di ascoltare accarezzando. 
Le mamme sono spugne, siamo qui per asciugare le lacrime, per assorbire le ansie, per portarle via, siamo morbide e soffici perché le tristezze che ci vengono confidate possano cadere con un suono attutito, che già fa sembrare meno grave il peso che c'è nel cuore. 


Ogni tanto quando Lily si apre un po' di più e mi racconta le ansie maggiori che non la fanno dormire, scoppia a piangere per l'angoscia di aver riversato su di me tutto il suo affanno e la sua depressione. 
Un sera, abbracciate tra le lacrime nel suo letto,  le ho spiegato che di questa cosa proprio non deve preoccuparsi: le mamme sono fatte per questo, le mamme sono spugne per assorbire tutte le angosce, ma al tempo stesso siamo fatte di roccia
Siamo l'appiglio sul quale ti puoi aggrappare nei momenti difficili, siamo il porto sicuro dove andare quando stai male con mente e corpo; per quanto grande il peso sul tuo cuore sia, la mamma lo potrà reggere e dividerà con te il peso senza esserne lei stessa sopraffatta.

Facciamoci coraggio, care mamme, in questo periodo così scombussolato, in cui noi stesse viviamo incertezze e giornate così diverse dalla normalità, ricordiamoci che dobbiamo esserci e dobbiamo farlo come spugne e come rocce, ricordiamoci che il benessere emotivo della nostra famiglia per gran parte riposa sulle nostre spalle e possiamo portarlo con il sorriso sulle labbra. 

E quando la forza non la troviamo in noi, perché siamo umane, rivolgiamoci a Colui che mai viene meno e che nella sua Parola ha promesso: 
"Come un uomo è consolato da sua madre, così io consolerò voi." (Isaia 66:13)

PS: ....e questo versetto della Bibbia me lo ha scritto mia madre in un mio momento d'angoscia, perché lei sa bene che dove lei non può arrivare perché è lontana, Dio può. 



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