Sapendo
molto poco del metodo Montessori, ho sempre creduto che il materiale
specifico fosse una cosa necessaria per approcciarsi a tale linea
educativa.
Nel
mio immaginario c'erano giochi in legno specifici costruiti
appositamente per le scuole montessoriane di cui avrei avuto bisogno
e per questo motivo ero un po' scoraggiata dall'idea di avvicinarmi a
tale metodo....cosa vuoi che riesca io a riprodurre in casa, non sono
mica un falegname!?!
Se
nostro figlio ha la fortuna di frequentare una scuola montessoriana
potrà beneficiare di tutti i materiali che avrà lì a disposizione,
se invece questa possibilità non ce l'ha (come nel nostro caso) non
disperiamo, perché sto scoprendo che ci sono un sacco di attività
che riusciamo a fare in casa con oggetti già presenti, con giochi
che possiamo costruire da noi, con materiali che troviamo in natura,
con alcuni articoli che si trovano nei comuni negozi di giocattoli.
Infatti
più leggo e più mi rendo conto che, se vogliamo applicare i
principi montessoriani a casa, più che di avere materiale
specifico necessitiamo di seguire il metodo con il quale le attività
vengono presentate e proposte al bambino.
Ciò
che più serve a noi genitori è avere il giusto atteggiamento di
fronte a nostro figlio: il modo in cui lo osserviamo per capire i
suoi gusti e le sue capacità, il modo in cui gli presentiamo delle
attività adatte a lui, il modo in cui interveniamo quando è
necessario.
Ecco
allora che un basso scaffale in cameretta dove il bambino può
scegliere e prendere una delle attività che ha lì a disposizione e
riesce a completarla in totale autonomia è già una grande
conquista.
Per
facilitare ciò i materiali vengono proposti in cestini o scatole
aperte, per permettere di vedere cosa c'è dentro, e ogni attività viene posta su
di un vassoio per permettere al bambino di trasportare tutto il
necessario con facilità sul suo tavolino.
Io
sono anni luce da questa organizzazione...per ora ancora preparo dei
vassoi con le attività e le presento direttamente ad Elia (o a volte
a Benedetta) al tavolo in cucina, ma un passo per volta e spero di
ottimizzare la cameretta e gli spazi comuni per mettere in pratica
quanto sto imparando.
La
soddisfazione in questi giorni di sperimentazione è grande, sia per
i bambini che scoprono di riuscire a fare un sacco di cose completamente da soli, sia per me che vedo messo in pratica ciò che leggo in teoria nelle mie notti di studio!
Vi
lascio con questa frase di Anna del blog Eltern vom Mars che mi ha
incoraggiato a continuare in questo percorso, sebbene vedo tutti i
miei limiti:
Per
quanto belli possano essere i materiali e le attività che con essi
si possono svolgere, loro da soli non bastano per rendere la vostra
casa montessoriana. Montessori è uno stile di vita. E'
il modo in cui ci rapportiamo con i nostri figli.
Come li sosteniamo nelle loro capacità e come li accompagniamo con
attenzione lungo il loro percorso.
Ma
la cosa più bella di una casa montessoriana è questa: è
possibile per tutti realizzarla!
PS: in questi giorni stiamo sperimentando in maniera più cosciente le forbici. Qui nelle foto erano le prime prove. Poi osservando le difficoltà di Elia ho presentato strisce di carta più corte e più sottili perchè con un unica tagliata potesse fare un coriandolo. Siamo passati poi a righe diagonali, righe più larghe e righe più strette.