Decluttering


Siamo già a Febbraio inoltrato e finalmente voglio scrivere quale è stato il mio proposito per il 2015, anche perchè fin'ora, tra una malattia e l'altra ci ho lavorato poco, ma da questa settimana che tutti stanno bene e non ci sono tanti impegni si comincia a fare sul serio. 
Il proposito è in due fasi, la prima è quella di "Declutterare", liberarmi del superfluo, dare via ciò che non usiamo e che riempie armadi e scaffali in ogni stanza di questa immensa casa. 
La seconda fase sarà poi il motto "Un posto per ogni cosa e ogni cosa al suo posto", che forse ci aiuterà ad arginare il caos sempre presente in casa. 

Mi accorgo che sarà una dura battaglia andare contro anni di abitudine,
a volte penso che sarebbe più facile se traslocassimo e ricominciassimo così da zero, ma al momento non sembra sia possibile e quindi rimbocchiamoci le maniche e diamoci da fare!



Io di indole e per l'educazione ricevuta sono una persona che tiene tutto "perchè non si sa mai", per di più sono disordinata, spesso lascio a metà una cosa per dedicarmi alla successiva o faccio tre cose contemporaneamente, non butto le pigne e le castagne che i figli portano a casa, appendo ovunque i loro disegni e progetti artistici, amo procrastinare sui lavori domestici per dedicare più tempo alla creatività. Tutto ciò moltiplicato per 5 (sì, i figli imparano dai genitori) crea molto disordine che non sarebbe necessario. 
Se riuscissimo a vivere in una casa ordinata automaticamente succederebbero due cose: sarebbe più difficile ri-incasinarla perchè la "teoria delle finestre rotte" (andatela a leggere perchè interessantissima!) insegna che dove c'è ordine quello viene rispettato mentre dove c'è disordine quello ne richiama altro. E seconda cosa avremmo tutti automaticamente più tempo da dedicare alla creatività e agli hobby perchè in una casa ordinata e priva del superfluo è più veloce fare pulizie e riordinare. 



Il passo successivo sarà il motto "Per ogni cosa nuova che entra un'altra deve uscire", perchè è troppo facile dare via roba per poi ricomprarla...ma questo verrà con il tempo e non essendo io una che fa spesso acquisti riguarderà più che altro i bimbi e i loro giocattoli. 



Comunque nessuno è nato imparato, come si suol dire, e tutta questa idea mi è nata dal blog di una donna che ha fatto della semplicità il suo motto e che per me è fonte di grande ispirazione. Lei si chiama Elena e il suo blog è "Semplicità in azione"
Una cosa letta sul suo blog e che mi ha illuminato è stata ad esempio: la soluzione delle categorie per liberarsi dei vestiti in più. Io sono una perennemente indecisa e non riesco a dire lo tengo o lo do via quando si tratta dei miei vestiti. Invece facendo diverse categorie la cosa si risolverà da se: basta fare una pila di cose che tengo sicuramente e la metto nei cassetti, una pila delle cose che do via sicuramente e va nei sacchetti della Caritas, una pila delle cose cui sono legata affettivamente la inscatolo e metto in cantina fuori dai miei armadi, una pila delle cose che non so se metterò o meno la inscatolo e metto da parte (in cantina, sull'armadio) per tre mesi, se dopo questi tre mesi mi accorgo che non ne ho sentito la minima mancanza la trasferisco nei sacchetti della Caritas. 
Come vedete le soluzioni ci sono e sono veramente alla portata di tutti, mi accompagnate in questa avventura?