Due ciucci per un paio di tacchi

Continuo ad implorare i miei figli di restare piccoli, ma niente da fare, loro imperterriti continuano a crescere e così anche la nostra BB ha perso il suo primo dentino quest'estate...



...e il nostro piccolo Elia, pensate, è già avvezzo all'uso del vasino (incredibilmente da quando ha 6 mesi e mezzo la fa lì!). 




In realtà scherzo quando dico loro di non crescere (...anche se in fondo al cuore...) e sono orgogliosa specialmente quando raggiungono un nuovo traguardo per il quale ci vuole forza di volontà ed impegno da parte loro, e così arriviamo alla storia dei ciucci di cui il titolo. 

Dovete sapere che BB ha sempre avuto un amore profondo per i suoi due ciucci, guai andare a letto e non trovarli, e vani tutti i tentativi (non tanti in realtà) della mamma negli anni per eliminarli. 

Poi quest'estate è arrivata la zia Anne dalla Germania e ci ha raccontato che lì i bambini possono andare in determinati negozi di giocattoli per comperare un giocattolo pagandolo con i propri ciucci (ovviamente il genitore di nascosto paga il vero prezzo)...l'idea è geniale secondo me da un punto di vista pedagogico: il bimbo non viene privato di un suo tesoro, non gli viene estorto, non gli viene buttato di nascosto né gli viene intimato di regalarlo a Babbo Natale, ma il bambino sceglie di sua spontanea volontà di investire il suo tesoro per acquistarne un'altro, più consono alla sua età, è consapevole di quello che sta facendo e non potrà incolpare nessuno della mancanza quando questa arriverà. 

Ho dunque colto la palla al balzo e ho detto a BB che sapevo di un negozio dove si possono comprare delle splendide scarpette con il "tacco vero" al prezzo di due cucci. 
E' stata un'offerta che la mia principessa non poteva proprio rifiutare: pensate delle vere scarpe con il tacco, di quelle che fanno rumore quando cammini e tutte luccicanti! Di quelle che stai scuro che le mamme non comprerebbero mai perchè non ti fanno camminare bene. 

E così il giorno seguente siamo andati in pompa magna da Accessorize nel centro commerciale di papà, dove una bellissima commessa (abilmente istruita dal papà) ha venduto le scarpette dei sogni alla nostra BB per la modica cifra di due ciucci.


Vedete come luccicano al sole!?!
La sera al momento di andare a letto c'è stato un gran pianto da crisi d'astinenza e BB si è addormentata nel lettone della mamma con in braccio le sue belle scarpette nuove... fortunatamente il giorno dopo già non ci ricordavamo più di aver mai avuto un ciuccio e la storia si è conclusa meglio di quanto avessi mai sperato!


PS: la risposta alla vostra domanda è "No", queste meravigliose scarpette non le fanno dal 35 in su ;-)