Count your blessings


Qualche giorno fa riflettevo...sì avete già capito, oggi non parlo di lavoretti e bambini ma delle mie paranoie mentali, quindi se non siete in vena, saltate pure.
Quindi dicevo, qualche giorno fa leggendo lo stato di una mia amica su whatsapp ho cominciato a riflettere su quanto fosse profonda la frase che aveva messo: "count your blessings" (trad. "conta le tue benedizioni"). 
Sul fatto del "non lamentarsi" ho parlato più volte, è una cosa in cui tutti incappiamo ma della quale dobbiamo cercare di liberarci per vivere al meglio la nostra vita. 
Ma qui l'impegno va oltre: non solo non dobbiamo lamentarci, ma dobbiamo anche fermarci e contare le benedizioni che abbiamo. Guardiamo il bene che ci sta intorno, diamogli un nome, viviamolo, facciamone partecipi gli altri. 

Non mi sto riferendo per forza alle cose speciali che ci possono capitare ogni tanto (e che noi scriviamo sul Thanks 4 in cucina), ma mi riferisco alla bellezza e ai doni che ci circondano nella quotidianità, le piccole cose che fanno la differenza, le cose che diamo per scontate. 
Abbiamo sempre la libertà di guardare verso il male e a ciò che manca o invece verso il bene e a ciò che abbiamo, è una nostra scelta...ma indovinate con quale visione si vive meglio. 



Faccio un esempio pratico: al momento è un bel periodo per noi, stiamo tutti bene in salute, Franci ha un lavoro, in casa regna l'amore, Lily dopo un lungo periodo di nervosismo e scontrosità è in una fase estremamente positiva e serena, non abbiamo problemi con nessuno dei nostri amici e conoscenti e in più, per la prima volta in 12 anni di matrimonio, siamo riusciti a mettere da parte un soldino. Ed ecco subito il pensiero, un po' scaramantico lo ammetto, che da un giorno all'altro tutto crollerà. Il pensiero che se la vita ti va troppo bene è solo perchè c'è un disastro dietro l'angolo, che è meglio non rallegrarsene troppo perchè sennò poi la caduta sarà ancora maggiore. (Ditemi che succede anche a voi e che non sono l'unica!)
Comunque la mia riflessione è stata: no, non voglio cedere a questi pensieri e vivere così, in ansia, con la paura!
E' matematico che prima o poi ci saranno di nuovo momenti bui e difficili, come ce ne sono già stati e come tanti amici ne stanno passando proprio in questo momento, ma è giusto vivere così, prendendo alla leggera il bene che abbiamo e non godendone appieno solo perchè sappiamo che un giorno finirà?



Da questi pensieri è nato l'hashtag messo su questa foto di instagram e che per questa settimana mi sta accompagnando sui social: #countyourblessings. 
Voglio contare ed enumerare i beni e le bellezze che il Signore mi dona ogni giorno, senza concentrarmi su quello che non ho, senza la paura di perderle, senza avere paura che fare ciò sembri un vanto agli occhi degli altri. 
Il mio augurio è che io riuscirò a fare questo anche quando i tempi saranno meno favorevoli, quando il mio cuore o il mio corpo saranno appesantiti, ed è quello che spero anche per voi che mi leggete e che forse siete in un momento buio: non rinunciate a vedere la bellezza, ringraziate Dio per ogni minimo bene che vi dà e fatene partecipi coloro che vi sono accanto