La lezione degli Angry Birds


Sì, c'è stata una nota dolente alla fine della "Corrida" scolastica (manifestazione alla quale tutti i bambini delle elementari vanno in maschera e chi vuole può esibirsi davanti a tutti), doveva essere un momento allegro e di festa ma si è conclusa con una Lily triste e in lacrime. 

All'uscita da scuola
mi è corsa tra le braccia e mi ha detto tra i singhiozzi che non si sarebbe mai più vestita da Angry Birds. Il motivo lo immaginate: una serie di ragazzini di un'altra seconda l'hanno additata e presa in giro con cattiveria (a quanto dice lei) per il gran pancione che aveva. 
C'è da dire che Lily è particolarmente sensibile ed emotiva, magari qualcun altro avrebbe risposto con una risata, ma lei no, lei l'ha presa molto personale e si è così risentita da piangere tutto il pomeriggio. 

Emergere dal gruppo, essere originali, essere diversi, sono compiti difficili, si impara crescendo a come reagire nella maniera più corretta. Crescendo si comincia a distinguere tra le cose importanti (una presa in giro per una menomazione reale) e una cosa da farsi scivolare addosso (la presa in giro per un pancione finto). Forse crescendo si impara anche ad apprezzare di più le belle parole che ogni giorno si sentono dalle persone cui vogliamo bene e chiudiamo un pochino le orecchie di fronte a quelle offensive di pochi sciocchi. 


Fatto sta che Lily è stata molto ferita, e sono state tante le parole e i ragionamenti che hanno acceso la nostra casa martedì pomeriggio per ragionare e digerire l'accaduto. 

C'è la considerazione che chi prende in giro è scemo, ed è meglio che Lily sia stata presa in giro piuttosto che sia stata lei la scema. Ragionamento del papà questo che lei ha molto ben capito. 
Poi capire l'importanza di non prendere in giro mai una persona con un difetto fisico...il vestito di carnevale te lo puoi togliere, delle orecchie a sventola no.
Ma anche la presa di coscienza del fatto che io posso amare una cosa, posso costruirla come piace a me e posso poi avere abbastanza sicurezza di me da dire che è bella anche se qualcun altro ad un tratto mi dirà che non lo è, ma anzi fa schifo (e qua ci stiamo lentamente preparando a combattere la grettezza delle Medie e il conformismo adolescenziale ante tempora). 

Beh, comunque diciamo che un'altra tragedia è stata superata, tutti ne siamo usciti più forti e più saggi come dalla lezione delle carote l'anno scorso e ora ci concentriamo su questa giornata, dedicata all'Amore, cercando di dimostrarcelo con piccoli gesti (sono reduce da due ore di Lego!!!), pensierini e anche a parole. 


Non sono tutti per te Elia!!!