Decluttering #3 - Riordinare non significa cambiare stile


Stamattina, mentre ero intenta a declutterare il balcone insieme ad Elia (lui più che altro faceva uno spuntino di terra!), è passata di corsa Lily urlandomi
"Mamma, vado in garage a riordinare!" ed è sparita per un bel po'. Quando è tornata su mi ha confidato "Sai mamma, ormai non riesco più a stare nemmeno un giorno senza riordinare!". 
Sarà che mi vede fin dal mattino che quando ho un momento libero svuoto cassetti e libero superfici, sarà che con l'ordine si vive proprio meglio e lei lo percepisce, sarà l'aria frizzante della primavera che riempie la casa, ma devo dire che la nostra mania per il riordino non si è ancora spenta, anzi. 

Per me è diventato un piacere ritrovarmi in alcuni posti della casa che prima evitavo perchè super disordinati, semplicemente a godermi il fatto di vedere le cose al loro a posto e in ordine, mai avrei detto che una tale pace dei sensi potesse derivare dal semplice fatto del riordino. 



Ora ho appena finito di pulire a fondo il forno...questo sì che è l'immagine più emblematica dello stato in cui versava la mia casa: stipato fino all'inverosimile di teglie e tortiere e di conseguenza scomodo da usare (ogni volta dovevi trovare un posto dove appoggiare tutto!) e anche molto sporco. Il gesto di riporre le teglie nella credenza in salotto, dove ho liberato spazio vendendo diversi set di tazzine e pignatte mai usate, e di pulirlo con una crema fatta di acqua e bicarbonato, mi ha permesso di ottenere un altro piccolo angolino da guardare con gioia quando sono seduta a tavola in cucina. 

La cosa che più mi sta colpendo di tutto questo riordino è il fatto che ciò non sta implicando un mio cambiamento di stile. 



Cioè mi spiego: le case da rivista patinata tutte minimaliste e fredde (tipo quella della foto) a me non sono mai piaciute, il riordino l'ho sempre associato a dover diventare così, minimalista e con una casa che trasmette freddezza. E invece mi sto accorgendo del contrario.

Riordinando non devo togliere tutto e non attaccare più neanche mezzo disegno delle mie figlie sui muri, tutt'altro, le cose a cui tengo veramente e che fanno della mia casa quello che è, risaltano di più e la rendono più confortevole. Questa è forse la cosa che mi sta incoraggiando più di tutte a proseguire su questa strada...un cassetto alla volta ;-)


Il "prima" di questa credenza l'avete vista sulla mia pagina di Fb