Dipendere

Domani parto con i bambini per qualche giorno. 

Mentre finisco di compilare sulla lavagna un promemoria delle cose da fare per Franci, gli spiego dove ho messo il comfort-food per nutrirsi e sopravvivere alla nostra assenza. 

BB assiste alla scena e poi mi dice: "Io so perché il papà non divorzierà mai da te: non per amore ma perché sennò non sopravvivrebbe!". 

Rido. E penso a quanto sia bello dipendere l'uno dall'altro e che il dipendere non è altro che uno dei tanti linguaggi in cui possiamo trasmettere all'altro quanto lo amiamo. 

In questo mondo in cui sembra che tutti ci dobbiamo emancipare, in cui dobbiamo uscire dal nostro ruolo per non sembrare succubi ma autonomi, io sono più che mai felice di dipendere da qualcuno e sono altrettanto felice che qualcuno dipenda da me. 

Franci è perfettamente in grado di organizzarsi e nutrirsi come lo sono io a fare il pieno o a controllare quando scade il bollo della macchina. Ma ci piace poter dire: "Ho bisogno del tuo aiuto!" ed essere sicuri che c'è lì la persona che amiamo pronta a supplire alle nostre mancanze. E ci piace poter dire: "Ci penso io a questo, non ti preoccupare!", sapendo che è un modo in cui dimostriamo il nostro amore all'altro. 

Forse è questa anche una parte che rende così difficile la crescita dei figli: ad un tratto non hanno più bisogno di questa dimostrazione di affetto, anzi più autonomia lasci e più loro si sentono amati e responsabilizzati....com'è difficile trovare il giusto equilibrio in tutto ciò: esserci senza esserci, ma sapendo che da un momento all'altro potrebbero avere bisogno che tu ci sia di nuovo per poi sparire nell'attimo dopo! 

In ogni caso, come sempre, tutte le mie riflessioni ad un certo punto arrivano a Dio, e scopro due verità sulle quali non mi ero mai soffermata molto a pensare: 

- vivo come amore verso Dio il mio dipendere da Lui nelle mie scelte, nei miei dolori, nelle mie gioie; 

- mi accorgo quanto il poter servire Dio con il mio tempo e la mia devozione non sia uno sminuire il Suo potere facendoLo in qualche modo dipendere da me, ma quanto piuttosto ciò sia il riflesso del suo grande amore per me perché mi fa sentire di essere importante per Lui. 

E mi dispiace tanto se a volte il mio rapporto con Dio si tramuta in un combattuto e sofferto rapporto adolescenziale con Lui, nel quale dimostro di non aver capito ancora a fondo quanto il dipendere dal mio Padre Celeste non sia un punto debole del mio carattere, o qualcosa che mi blocca nella mia crescita, ma un punto di forza che devo coltivare per giungere a maturità.