In Matteo 13 leggiamo la Parabola del Seminatore e dei 4 terreni.
Per rendere più comprensibile il racconto anche per i più piccoli un'idea è portare degli esempi concreti.
Alla mia lezione ho portato dei semi e una pianta in fiore, entrambe di Bocca di leone, e abbiamo potuto ragionare sul miracolo incredibile che da un seme così minuscolo riesca a crescere una pianta grande e bella. Inoltre abbiamo riflettuto sul fatto che ci sono variabili importanti affinché una pianta cresca bene: sole, pioggia, buon terreno...
Quindi ho fatto un piccolo spettacolo con i Puppets (marionette) in cui i due personaggi raccontano in maniera scherzosa di aver avuto in regalo dei semi e di come li hanno piantati. Quindi uno con orgoglio mostra la bella pianta che è cresciuta, grazie al fatto che l'aveva sempre innaffiata, che aveva mandato via gli uccelli e gli insetti che volevano mangiare i germogli, che aveva strappato le erbacce che crescevano intorno...
Il secondo tergiversa e non vuole mostrare la sua pianta, si vergogna. Alla fine si fa convincere a mostrare la propria pianta e tira fuori un fiore secco e brutto e ammette di non averne avuto molta cura. La storia si conclude che decidono di piantare altri semini e di prendersene cura insieme.
Quindi, come vedete in foto, ho portato un esempio di ognuno dei 4 terreni di cui si parla nella storia.
In una scatola vuota di brioches, con l'aiuto di nastro adesivo e strisce di cartone ho ricavato 4 spazi.
Ho lasciato vuoto il primo spazio, vi ho semplicemente attaccato delle strisce a simboleggiare una strada, e vi ho posto un uccellino.
Ho riempito il secondo spazio di sassi e pietre.
Nel terzo spazio ho messo rami pieni di spine della mia rosellina.
Infine nell'ultimo spazio ho messo della terra.
Raccontando la storia ho fatto cadere sempre un po' di semi nel terreno in questione. Alla fine della parabola, ho infilato dei fiori recisi nell'ultimo terreno, quello buono, a simboleggiare che portò molto frutto.
I bambini hanno potuto osservare e toccare, e la storia si è impressa nella loro mente.
Alla fine abbiamo tirato le somme e abbiamo ragionato sul fatto che il nostro cuore deve essere come il buon terreno, che accoglie il messaggio di Dio e lo mette in pratica. Inoltre abbiamo collegato la scenetta iniziale dei Puppets e abbiamo sottolineato l'importanza di coltivare nel nostro cuore il messaggio che abbiamo ricevuto da Dio prendendocene cura: leggendo la Bibbia, pregando, andando in chiesa, ascoltando i genitori...
Come lavoretto un'idea è piantare dei semi in piccoli vasetti con i bambini. Oppure, cosa che abbiamo fatto noi questa volta, si possono ritagliare dei fiori di gomma crepla e attaccarli sugli stecchini del ghiacciolo da mettere poi come abbellimento nei vasi sul balcone.
Questi sono alcuni spunti su come presentare questa parabola ai bambini, va da sé che non è possibile trascrivere tutti i discorsi e quello che si fa in pratica...per domande o suggerimenti non esitate a scrivermi.
Qui il testo della Parabola:
Matteo 13,1-23
Le parabole del regno dei cieli; il seminatore e i diversi terreni=(Mr 4:1-20; Lu 8:4-15) 1Co 3:9
1 In quel giorno Gesù, uscito di casa, si mise a sedere presso il mare; 2 e una grande folla si radunò intorno a lui; cosicché egli, salito su una barca, vi sedette; e tutta la folla stava sulla riva. 3 Egli insegnò loro molte cose in parabole, dicendo:
«Il seminatore uscì a seminare. 4 Mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; gli uccelli vennero e la mangiarono. 5 Un'altra cadde in luoghi rocciosi dove non aveva molta terra; e subito spuntò, perché non aveva terreno profondo; 6 ma, levatosi il sole, fu bruciata; e, non avendo radice, inaridì. 7 Un'altra cadde tra le spine; e le spine crebbero e la soffocarono. 8 Un'altra cadde nella buona terra e portò frutto, dando il cento, il sessanta, il trenta per uno. 9 Chi ha orecchi oda».
10 Allora i discepoli si avvicinarono e gli dissero: «Perché parli loro in parabole?» 11 Egli rispose loro: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli; ma a loro non è dato. 12 Perché a chiunque ha sarà dato, e sarà nell'abbondanza; ma a chiunque non ha sarà tolto anche quello che ha. 13 Per questo parlo loro in parabole, perché, vedendo, non vedono; e udendo, non odono né comprendono. 14 E si adempie in loro la profezia d'Isaia che dice:
"Udrete con i vostri orecchi e non comprenderete;
guarderete con i vostri occhi e non vedrete;15 perché il cuore di questo popolo si è fatto insensibile:
sono diventati duri d'orecchi e hanno chiuso gli occhi,
per non rischiare di vedere con gli occhi e di udire con gli orecchi,
e di comprendere con il cuore
e di convertirsi, perché io li guarisca".
16 Ma beati gli occhi vostri, perché vedono; e i vostri orecchi, perché odono! 17 In verità io vi dico che molti profeti e giusti desiderarono vedere le cose che voi vedete, e non le videro; e udire le cose che voi udite, e non le udirono.
Spiegazione della parabola del seminatore
18 «Voi dunque ascoltate che cosa significhi la parabola del seminatore! 19 Tutte le volte che uno ode la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e porta via quello che è stato seminato nel cuore di lui: questi è colui che ha ricevuto il seme lungo la strada. 20 Quello che ha ricevuto il seme in luoghi rocciosi, è colui che ode la parola e subito la riceve con gioia, 21 però non ha radice in sé ed è di corta durata; e quando giunge la tribolazione o persecuzione a motivo della parola, è subito sviato. 22 Quello che ha ricevuto il seme tra le spine è colui che ode la parola; poi gli impegni mondani e l'inganno delle ricchezze soffocano la parola che rimane infruttuosa. 23 Ma quello che ha ricevuto il seme in terra buona è colui che ode la parola e la comprende; egli porta del frutto e, così, l'uno rende il cento, l'altro il sessanta e l'altro il trenta».