Mestieri di casa - update

Finita la scuola e quindi bimbe a casa da impegnare, Elia con la febbre, viaggio a Roma...in poche parole il tempo per il blog non c'è stato ultimamente e come sempre d'estate la maggior parte dei progetti rallentano e i propositi si rimandano a settembre...mi sa che questo post sarà l'ultimo per un bel po'. 



Su una cosa comunque siamo stati di parola in queste settimane: abbiamo cominciato ad affrontare insieme i lavori domestici.


Mi piace questa spiegazione sul perchè coinvolgere i bambini nei lavori di casa della psicologa e psicoterapeuta Francesca Broccoli (dell'articolo "Vuoi che i tuoi figli siano felici? Insegna loro i mestieri di casa"): 
“Se in famiglia si considerano i bambini partecipi fin da piccoli e si coinvolgono per quanto possibile in relazione all’età, significa che nella mente dei genitori c’è da subito lo spazio per stimolarli all'autonomia, all’operatività, alla partecipazione attiva”. Insomma, il messaggio che passa è: hai tutti i numeri per farcela, quindi provaci e ci riuscirai. Viceversa, esonerare qualcuno dal fare qualcosa è profondamente dannoso: “Perché non solo gli impedisce di imparare, ma gli rimanda il messaggio che non è in grado di farlo e non ha nemmeno valore provarci”.



In quest'ottica abbiamo affrontato i seguenti lavori per adesso: abbiamo lavato tutti i vetri di casa, spolverato ogni superficie, lavato le scale, passato l'aspirapolvere, fatto babysitting a Elia e riordinato i propri comodini e scrivanie. 

Inoltre abbiamo convenuto insieme una paghetta di 5 euro a settimana per ogni bimba, perchè per quanto aiutare in casa sia un dovere, è anche giusto premiare l'impegno e la costanza...e se contiamo che ci saranno 3 mesi di vacanze, alla fine dell'estate le bimbe avranno da parte un bel gruzzoletto. 

Com'è difficile però crescere dei figli! Un po' devi insegnare loro, un po' devi imparare da loro, a volte servono dei premi, a volte delle punizioni, un po' li devi trattenere, un po' li devi lasciare andare...è tutta una questione di equilibrio e di pazienza. Vi lascio con questo scritto di Pino Pellegrino che mi è capitato di leggere ultimamente e che mi è tanto piaciuto: 
Educare i figli è come tenere in mano una saponetta bagnata: se la stringi troppo, schizza via; se la stringi troppo poco, non la tieni in mano. 
 Educare è come costruire un capolavoro di equilibrio!
Educare è come insegnare ad andare in bicicletta: il bambino ha bisogno di essere sorretto e , al tempo stesso, di essere libero. 
Come la lavanda diventa fieno se le togli il profumo, così l'educazione diventa allevamento se le togli i Valori. 
Con queste belle immagini vi auguro una buona estate con i vostri bambini...quando riuscirò darò un cenno di vita e vi racconterò come prosegue il nostro gioco di equilibrio giornaliero ;-)