Vita abbondante


"Some people wait al week for Friday, all year for summer, all life for happiness."  (Becoming minimalist)
Traduzione: "Alcune persone aspettano tutta la settimana che arrivi il venerdì, tutto l'anno che arrivi l'estate, tutta la vita che arrivi la felicità."

Qualche giorno fa parlavo con una conoscente che mi confessava la fatica che fa durante la settimana tra lavoro, faccende domestiche, figli da portare alle attività pomeridiane, la spesa da fare, i compiti da seguire....e poi ha concluso il suo discorso con questa frase: ma per fortuna poi arriva il venerdì sera

E' un triste modo di vivere quello nostro in realtà: sopravvivere 5 giorni per poi viverne 2. 

Se ci facciamo un calcolo approssimativo possiamo dire che ogni vita di media dura 80 anni, ogni anno ha 365 giorni. 
Quindi sono ben 29.200 giorni che passiamo su questa terra, se viviamo solo nel weekend vuol dire che viviamo solo 8342 giorni realmente...che spreco!!!




Succede a tutti che a volte viviamo solo aspettando un evento futuro, come se il tragitto verso questo evento sia irrilevante, come se sulle emozioni che sentiamo e le cose che ci capitano lungo la strada si possa sorvolare, perchè quello che conta è solo l'arrivo, il giorno X, il venerdì, le vacanze, la tale festa, il tale anniversario. 

Mentre scrivo mi rendo conto che è ora di parlarvi di un altro passo da fare per avere una vita felice già ora: nei post precedenti sono partita dal fatto che per migliorare la mia vita non mi voglio più lamentare, sono arrivata poi a dire che non solo non mi voglio più lamentare ma che in più voglio contare tutte le benedizioni (grandi e piccole) che il Signore mi dà, ed ora l'ultimo passo: voglio vivere appieno ogni giorno che il Signore mi concede di passare su questa terra. 



Se ci pensiamo, ogni giorno di vita è un grande dono, non viverli tutti appieno è un po' come se il nostro amato ci regalasse un mazzo di rose e noi ne gettassimo via la metà. 
Ma come si fa a vivere appieno la propria vita? Qual'è il segreto per non essere sopraffatti dalla quotidianità, dai pesi, dagli imprevisti?

Io come al solito la risposta l'ho trovata nella Bibbia. In Giovanni 10:10 c'è il versetto chiave per me per rispondere a questo quesito, infatti è proprio Gesù che parla e che dice: " Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza".



Io non credo che Gesù mi abbia messo su questa terra per passare ogni settimana ben due ore a sbuffare lavando i bagni di casa, penso che mi abbia messo su questa terra perchè io possa godere della mia vita e facendolo io dia gloria a Lui. 
Questo non vuol dire che non dovrò mai più lavare i bagni ma che io posso farlo con un atteggiamento diverso nel mio cuore. 

Quello di cui vi sto parlando è una cosa che va al di là delle situazioni contingenti e che è uno stato della propria mente e del proprio cuore: abbandoniamo il continuo lamentarci per quello che non va, proseguiamo a contare le nostre benedizioni e il bene che vediamo in ogni nostra giornata e completiamo il tutto facendo spazio nelle nostre vite alla vita abbondante che Gesù ci vuole offrire. 



Non so se mi spiego: mentre il non lamentarsi e il contare le proprie benedizioni sono due cose che noi in prima persona possiamo decidere di fare e portare avanti, quest'ultimo passo, di vivere una vita abbondante, non possiamo farlo da soli ma solo Gesù può realizzarlo in noi

L'atteggiamento giusto nell'affrontare la vita, la serenità nel cuore, il senso di profonda gratitudine, la pace nella tempesta, l'appagamento in ogni circostanza, questi sono i sentimenti che derivano da una stretta comunione con Dio, che derivano dall'accoglierLo nella propria vita semplicemente chiedendoGlielo in preghiera e dal coltivare questa relazione tramite la lettura della sua Parola e la preghiera ogni giorno. 

Io questo passo l'ho effettuato, non vivo aspettando la felicità: ce l'ho nel cuore!