Finché morte non ci separi


Finalmente il mio mese di stacco dal blog è passato. 
E' servito: sono riuscita a concentrarmi sugli obbiettivi che mi ero prefissata e ora sono pronta a buttare giù le mete da raggiungere nel prossimo mese.

Ma di come è andato aprile e di cosa ci aspetta a maggio ve lo racconterò un'altra volta. Oggi ho mille pensieri che mi frullano per la testa, frutto del weekend appena passato, e voglio dare la precedenza ad essi. 

Per chi mi segue su facebook o instagram sa che sabato c'è stato il matrimonio del nostro nipote Giovanni con Francesca, evento spettacolare di cui sicuramente a chi interessa potrà leggere sui giornali. 

A me come al solito sono partite mille riflessioni sulla vita, il matrimonio, la felicità ecc..e una ve la voglio raccontare qui. 


Mentre i due giovani ragazzi si scambiavano le promesse matrimoniali con la voce rotta dall'emozione e circondati dalle loro famiglie che li amano ho pensato: quanto sarebbe bello se queste promesse potessero essere vere!

Non sto dicendo che non fossero promesse sincere, anzi! 
Ma da donna sposata da quasi 12 anni una vocina dentro di me si chiedeva: cosa succederà quando sorgeranno delle incomprensioni tra di loro? L'anello al dito ricorderà loro le promesse fatte oggi o saranno disposti a buttare tutto all'aria per il proprio egoismo?

Inutile raccontarci favole: siamo tutti umani e chi prima e chi dopo, una bella litigata con il proprio coniuge se la fa. 
Incomprensioni sono all'ordine del giorno, e lo dico io che mi ritengo una persona veramente molto fortunata per l'uomo che ho sposato e che reputo il mio matrimonio molto felice. 
A volte le discussioni ci fanno crescere, ci aprono gli occhi sui sentimenti dell'altro e sui suoi desideri, e una volta fatta pace il legame nella coppia è ancora più forte. 
A volte le parole dette nell'ira fanno un gran male e i rapporti cominciano ad incrinarsi. 
Qual'è la linea sottile che decide se un rapporto sarà stabile e duraturo o se finirà presto? 

Uscendo dalla chiesa e vedendo con quanto affetto tantissimi fan hanno accolto i novelli sposi con palloncini bianchi, applausi e cascate di cuori rossi mi è tornata in mente una frase che ho letto pochi giorni fa nel libro che io e Francesco stiamo leggendo come coppia (ve ne ho parlato qui): 
"Quando ti sei sposato ti è stato conferito il ruolo di maggior tifoso dell'altro, oltre che di capitano del suo fan club." (S & A Kendrick)
Mi è piaciuta tantissimo questa immagine, tanto che me la sono memorizzata sul cellulare per ricordarmela ogni giorno. 



Non dico che ad ogni colazione ora accolgo mio marito con i fuochi d'artificio, ma quando penso a qualcosa di negativo su di lui o quando sento delle critiche di altri sono pronta a prendere le sue difese, sono pronta a ricordare l'amore per quello che lui è e non per quello che lui fa, sono pronta ad elogiarlo davanti ai figli e alla famiglia, proprio come un fan farebbe del suo mito.

Quando nella nostra mente smettiamo di pensare in termini di vantaggio personali (per esempio "tu mi hai svuotato la lavastoviglie e allora ti voglio un po' più bene") ma scopriamo la bellezza dell'amore che ama a prescindere dalle qualità dell'altro, allora tutta la prospettiva di durata di una coppia cambia. 
Non diciamo più "Ti amo perchè..." ma diremo "Ti amo, punto". (Anche quest'ultima frase è del libro di cui sopra). 

Siamo umani, su questo non si discute. Ognuno ha il suo carattere e le sue vedute, e anche su questo siamo tutti d'accordo. Le difficoltà in ogni coppia c'erano, ci sono e ci saranno, questo è un altro dato di fatto. 
L'unico modo per amare l'altro incondizionatamente, come un fan sfegatato, è imparando il vero Amore con la A maiuscola che sperimentiamo da Dio

Dio non ci ama perchè siamo bravi, perchè siamo belli o perchè noi Lo amiamo: il suo amore è incondizionato e gratuito verso di noi. 
Solo mettendo questo Amore alla base del nostro matrimonio possiamo avere la garanzia di non fallire, la garanzia di restare uniti anche in malattia e in povertà, la garanzia che saremo pronti entrambi ad andare fino in fondo, proprio come Gesù lo è stato affrontando, per l'amore che nutre verso di noi, addirittura la morte. 

Auguro a Giovi e Franci che ciò possa realizzarsi nel loro matrimonio, che il loro rapporto sia fondato sull'amore di Dio e forte ogni giorno come lo è adesso, e lo auguro ad ognuno di voi che sta leggendo questo post.