Onestà


Onestà: la migliore di tutte le arti perdute.

(Mark Twain)


Si dice spesso: Tutti i politici sono bugiardi!

No, non mi intendo per niente di politica, ma di una cosa sono certa: di disonesti ce n'è un sacco in giro, anche tra la gente meno in vista. 
A dir la verità sono certa anche di un'altra cosa: la maggior parte dei disonesti ha imparato questa strana arte da chi mascherava questa come "educazione". 

(Sì avete capito, è uno dei miei post riflessivo-polemico-introspettivo.)



Nasce tutto da una conversazione sentita davanti a scuola qualche giorno fa. Una madre che cerca di calmare la figlia in lacrime che si lamenta della maestra che avrà alla prima ora e che definisce "cattiva". 

La madre le dice di calmarsi e ripete più volte che la "maestra è brava".

Ok, capisco che l'urgenza era di calmare la bambina in quel momento, ma è proprio necessario non prendere sul serio la sua sofferenza, sminuire il suo vissuto negativo con la maestra in questione, e definire "brava" una maestra che in realtà non lo è affatto (e non solo secondo il parere della bambina ma di molte sue colleghe)? Solo perchè una persona è una persona con un ruolo importante deve essere per forza brava? Non è una bugia subdola che la madre in questione stava passando alla figlia? 

In passato mi è capitato altre volte di rimanere veramente basita davanti a discorsi riguardanti l'educazione dei figli: due diverse persone mi hanno consigliato di mentire a mia figlia quando all'entrata a scuola piangeva perchè voleva che la venissi a prendere all'una e io volevo rimanesse fino alle quattro: "dille che la prendi all'una e poi invece vieni alle quattro, tanto la bambina fino ad allora si sarà dimenticata della tua promessa!"...ma stiamo scherzando?!?!

A volte noi adulti siamo proprio ridicoli: esigiamo l'onestà dai nostri figli, mentre noi per primi li riempiamo di frottole ogni giorno. 

Non fraintendetemi, non sto criticando le donne di cui ho parlato negli esempi, mi ci sto mettendo anch'io in prima persona, che non sono da meno tante volte. 



Credo che a tutte le mamme sia capitato di dire delle bugie senza neanche rendersene conto: 
  • non si possono guardare i cartoni la tv è "rotta", 
  • se non finisci di mangiare non ti alzi da tavola, e invece poi li facciamo alzare, 
  • sono finite le caramelle e poi un minuto dopo il bambino cade e piange e noi le tiriamo fuori dalla credenza. 
  • se non fai il bravo chiamo la polizia
  • ...
Frasi sentite in giro, frasi dette io stessa, frasi che sono leggere e che non cataloghiamo come "disoneste" ma che in realtà trasmettono un messaggio chiaro ai nostri figli: a volte le bugie si possono dire


Il peso dell'educazione dei figli, nella famiglia media, è sulle spalle delle mamme. 
Non lo dico con autocompiacimento, lo dico perchè è così: i papà di norma passano meno tempo con i figli rispetto a noi, le maestre sono con loro per un tot di tempo al giorno, i nonni e i babysitter li vedono saltuariamente, siamo noi che ogni santo giorno li vestiamo, nutriamo e, volenti o nolenti, li educhiamo. 

Diamo un peso alle nostre parole, siamo coerenti con le nostre promesse, insegniamo ai nostri figli prima di tutto con l'esempio che la strada giusta, anche se a volte più complessa, è l'onestà.

Se la mamma dell'inizio avesse detto alla figlia "So che la tale maestra non ti piace molto, ma cerca di pensare al fatto che la vedi solo per qualche ora e che comunque qualcosa da lei imparerai", o qualcosa del genere, non sarebbe stato molto meglio? 
Se quando non vogliamo che i bambini guardino la tv o che mangino le caramelle diciamo loro di no e basta senza aggiungere una bugia e sopportiamo un po' i capricci conseguenti, non sarebbe molto meglio?

Io credo proprio di sì. Come detto altre volte: i figli imparano la maggior parte delle lezioni importanti dal nostro buon esempio...sono tanto inutili le prediche sul non dire le bugie quanto sono utili la nostra onestà e la nostra coerenza davanti a loro. 

Non è facile, specialmente quando c'è di mezzo la stanchezza e i nervi a fior di pelle, ma voglio impegnarmi a dare un peso maggiore a quello che dico, voglio tenere a mente il comandamento della Bibbia che il mio sì sia sì e il mio no sia no, senza mezze verità, senza bugie: metto in conto qualche battaglia in più, qualche capriccio più lungo, delle spiegazioni più lunghe e logoranti, ma a lungo andare credo che verrò ripagata per lo sforzo fatto. Siete con me?