Pollyanna


Evviva gli schermi rotti...senza PC per un po', abbiamo riscoperto il piacere della lettura ad alta voce durante il pomeriggio. E anche da un semplice libro per ragazzi si possono trarre spunti e grandi lezioni di vita. La lezione più conosciuta di "Pollyanna" è forse quella del sapersi accontentare, che lei metteva in pratica in ogni occasione con il gioco del "meglio così". Ma leggete che bello anche il brano seguente, a me ha molto ispirato per iniziare la settimana con il sorriso:

-Sono i Canti della Gioia...beh, è il babbo che li chiamava così- rise Pollyanna. -Non è certo il nome che hanno nella Bibbia. Sono tutti quelli che cominciano: "Rallegrati per il tuo Signore" o "Gioite, Gioite" o "Esultate in Dio". Tutti così. Ha capito? C'è n'è un mucchio...una volta che il babbo era particolarmente giù di morale, li ha contati. Sa quanti erano? Ottocento!
(...) Mi disse che si sentì subito meglio, quel giorno che gli venne in mente di contarli. Disse che se Iddio si era dato la pena di dirci per ottocento volte di essere contenti e di gioire, evidentemente voleva che lo fossimo, almeno qualche volta.
(Tratto da " Pollyanna" di E. H. Porter)