#keepingitreal ?!?!

Mi accingo ad iniziare la settimana con ben 4 lavatrici arretrate da piegare/stirare...per fortuna è arrivato Capitan Mutanda ad aiutarmi! :-)



Già, in genere sul blog si scrive di tutte le cose carine che si fanno e si vedono in giro, anche se poi la vita reale è fatta di ben altro:
i panni, il cucinare, le pulizie sono tutte cose a cui le mamme blogger non sono immuni e talvolta si accumulano. 



Da un po' c'è in giro per il web la discussione con l'hashtag #keepingitreal in cui una parte critica il mondo perfetto e idilliaco mostrato dai social e dai blog come mania di perfezione, dall'altro c'è la corrente opposta (ad esempio Hannah Mckay che cito in questo post più volte) che sottolinea il fatto che è più incoraggiante mostrare belle foto e i propri successi piuttosto che il lavello della cucina pieno di piatti sporchi.



Sebbene io mostri spesso il mio caos, condivido ciò che Hannah afferma nel suo articolo: non è la mania di apparire perfetti che ci dovrebbe indurre di mostrare i nostri ultimi lavori o quell'angolo così ordinato e pulito con i fiori freschi, bensì il fatto di voler dare spazio a ciò che c'è di bello e di incoraggiante affinché chi legge possa essere ispirato. 



L'autrice cita addirittura un versetto della Bibbia:
"Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri." 
(Filippesi 4:8)

Questo verso non nega che il mondo sia ormai separato da Dio o che la vita possa essere dura e brutta, non nega la realtà ma ci incoraggia a fissare il nostro sguardo oltre, di mettere a fuoco ciò che c'è di bello, buono e incoraggiante.


Non l'avevo mai vista sotto questo punto di vista, ma se penso alla mia personale esperienza è vero che torno sempre di più sui siti che mostrano bellezza e speranza piuttosto quelli che mi ricordino quanto la vita sia dura e, a volte, difficile. 
Siamo adulti, sappiamo che una bella foto messa su intagram o su FB o sul blog non vuol dire che il mondo vada per il verso giusto, che siamo perfetti e che abbiamo sempre tutto sotto controllo. 


Mi è piaciuta la conclusione dell'articolo di Hannah: l'importante è di essere a posto con se stessi ed avere la giusta motivazione di base in ciò che si pubblica sul web. 
Se hai voglia di mostrare la montagna di panni da stirare, fallo se pensi che ciò incoraggi altri ma non farlo perchè ti senti in obbligo o perchè pensi che gli altri lo pretendano da te. 
Se vuoi mostrare foto belle e idilliache, fallo se è per ispirare i tuoi lettori, ma non farlo per provare al mondo che sei perfetto.