Consigli contro il mal di scuola

Oggi abbiamo raggiunto un grande traguardo con Lily: per la prima volta non ha pianto nell'andare a scuola! 
Per superare le difficoltà iniziali ce l'abbiamo messa tutta, cosa di preciso abbia aiutato di più non saprei dirlo, ma penso sia stato un mix di tutto. 
Da un lato ci sono io che interpreto il ruolo di "poliziotto buono" (per natura sono troppo permissiva) e ho provato a consolarla con merende speciali, con parole di conforto al mattino e con ogni giorno un bigliettino fatto da me nella cartella. Dall'altra parte c'è il papà, che per forza di cose in quest'occasione ha interpretato il "poliziotto cattivo" e che con ragionamenti sull'importanza della scuola e della pazienza che vi si apprende, e con rimproveri per i capricci mattutini, l'ha rimessa un po' in riga.

Se poi si aggiunge l'abitudine che si sta instaurando, la complicità con i compagni che sta nascendo e il piacere dell'apprendimento, il futuro ci fa ben sperare che il peggio sia passato. 


Quella dei bigliettini è stata un'idea nata un po' per caso e che a Lily è così piaciuta la prima volta che continua a ricordarmi ogni sera di preparargliene uno per il giorno dopo, raccomandandosi che sia ogni volta diverso. Li tiene sotto il banco a scuola e ha detto che la consolano molto quando ha un attimo di sconforto. Le parole che vi scrivo sono poche perché lei riesca a leggerle bene da sola e sono del tipo "Mentre leggi questo biglietto sto facendo le pulizie e ti penso" o "Ricordati che Gesù è sempre con te" o "Inizia la settimana con il sorriso e leggi questa barzelletta..." o ancora "Sono fortunata perché ho una brava bambina come te". 
Questa sera anche BB ha reclamato il suo biglietto, perché in fondo anche l'asilo è scuola e quindi la mamma deve farlo anche a lei...il suo però conterrà ancora meno parole, le uniche che sa leggere: "Ti amo BB. Mamma"...ma credo che siano sufficienti!
E voi, cosa vi siete inventati voi per aiutare i vostri figli ad andare a scuola con il sorriso? Avete consigli in merito?